L’amasake è un alimento ricco di vitamine e minerali, noto da secoli in Giappone. Si può usare come dolcificante naturale al posto dello zucchero.

L’amasake (o amazake) è un alimento dolce, che si ricava dalla fermentazione del riso cotto, ottenuta aggiungendo il koji (Aspergillus oryzae), un fungo filamentoso usato anche per fare il miso, la salsa di soja e altri prodotti tipici della tradizione culinaria giapponese.
Durante la fermentazione l’amido del riso si scompone in zuccheri semplici, dando al prodotto finale un sapore dolce e una consistenza simile a quella del porridge, densa, cremosa, non omogenea.
Il termine amasake vuol dire “sake dolce”, ma a differenza del sake, solitamente non è alcolico*. È leggermente alcolico solo se prodotto usando sakekasu, ciò che resta della lavorazione del sake una volta filtrato il liquido.
In Giappone l’amasake è noto fin dal periodo Kofun (250-538 d.C) ed è menzionato nel Nihongi (o Nihon shoki), il secondo libro della storia giapponese classica terminato nell’VIII secolo.
In passato i giapponesi lo usavano soprattutto come bevanda fredda, per trovare sollievo dal caldo estivo e dall’affaticamento che ne derivava. Negli ultimi anni è tornato in voga sull’onda dell’interesse per gli alimenti naturali e salutari.
Non si trova più solo nei santuari e in occasione dei festival di strada, dove si beve caldo in bicchieri di cartone, ma anche nei supermercati, nei negozi di prodotti naturali, nei negozi di liquori e in quelli specializzati in prodotti fermentati. Il suo utilizzo si sta diffondendo anche in occidente.
* Oltre a acqua, riso e koji, il sake ha un ingrediente in più: il lievito.
Cosa troverete nell'articolo
Usi
L’amasake si può usare come dolcificante al posto dello zucchero nei dolci, nel pane, nei budini, negli smoothies, nello yogurt e nel latte, con o senza muesli, oppure come dessert al cucchiaio, magari aggiungendo cannella, frutta o granella di nocciole. Abbiamo raccolto per voi alcune ricette dolci a base di amasake:
Ricette in italiano:
– Tiramisù vegan
– Dolce di pesche con crema all’amasake
– Bicchierini con amasake di miglio e crema di mandorle
– Budino di amasake ai fiori d’acacia
– Torta di mele e amasake
Ricette in inglese:
– Amazake cheesecake
– Amazake blondies
– Strawberry almond amazake muffin
Diluito con acqua, diventa una deliziosa bevanda calda invernale da gustare al naturale oppure aromatizzare con dello zenzero o una spolverata di cacao; in estate, invece, una bevanda fredda.
Proprietà
L’amasake contiene maltosio (40%), destrine e fruttosio. Ha un basso indice glicemico e se si consuma da solo, al naturale, ha poche calorie: 81 calorie per 100 grammi. È facile da digerire ed è ricco di fibre, minerali — soprattutto potassio, calcio e fosforo —, e vitamine, in particolare alcune vitamine del gruppo B, come la B1 (tiamina), la B2 (riboflavina), la B3 (niacina) e la vitamina E. Il contenuto di micronutrienti varia in base al tipo di riso usato per produrlo. Quello integrale è da preferire a quello bianco.
Benefici
All’amasake vengono attribuiti diversi benefici, tra questi ci sarebbero la perdita di peso e il miglioramento della concentrazione. Sembra sia in grado di rafforzare il sistema immunitario, infatti è usato come rimedio contro il raffreddore. La presenza di vitamine del gruppo B ne farebbe un alleato per la salute di unghie, pelle e capelli. Aiuta la flora intestinale e la regolarità intestinale. Pare, inoltre, sia utile non solo per combattere la spossatezza e ritrovare velocemente l’energia persa, ma anche per contrastare i postumi da sbornia.
Dove comprare l’amasake
L’amasake non è ancora molto diffuso, ma si trova nei negozi di alimentazione naturale e online. È possibile auto-produrlo in casa utilizzando uno starter.
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