Il cambio di stagione è una buona occasione per riorganizzare il guardaroba. Ma cosa fare con vestiti, scarpe e borse ancora in buono stato?

Il cambio di stagione si avvicina, e con esso la riorganizzazione del guardaroba. I capi inutilizzati e in buone condizioni, però, accumulati dietro le ante, rendono più difficile (e noiosa) l’operazione. Cosa farne quindi? Buttarli significherebbe inquinare e sprecare, mentre allungarne il ciclo di vita avrebbe un impatto positivo sull’ambiente e, nel caso di una donazione, un impatto positivo sulla vita di un’altra persona.
Come riciclare vestiti e accessori usati
Di seguito troverete quattro consigli utili su come riciclare vestiti e accessori usati. Abbiamo incluso anche l’abbigliamento per bambini e gli abiti da sposa e da cerimonia.
1. Donare
Se i vostri vestiti sono ancora in buone condizioni, donateli. Humana è un’associazione che grazie alla raccolta di vestiti usati porta avanti progetti solidali nei paesi poveri del mondo. I contenitori di Humana si trovano dappertutto, non solo in Italia, e sono facilmente riconoscibili.
Oltre a Humana, ci sono anche organizzazioni religiose e non che sul territorio nazionale offrono aiuto ai poveri raccogliendo capi di vestiario, coperte, lenzuola e tutto ciò che può essere loro utile.
2. Scambiare
Organizzare un piacevole pomeriggio fra amiche dedicato allo scambio di abiti e accessori usati è un’ottima idea. Potreste farlo diventare una sorta di rito stagionale o annuale, un momento per ritrovarsi tutte insieme.
3. Vendere
Un’altra soluzione è quella di proporre vestiti e accessori usati a qualche negozio di abiti vintage, nei mercatini dell’usato o nei punti vendita Mercatopoli. Per l’abbigliamento dei più piccoli c’è Secondamanina. Entrambi hanno negozi in tutta Italia.
A Milano c’è Bivio un luogo dove vendere, comprare, scambiare abiti e accessori “pre-posseduti”. Tra le varie piattaforme di vendita online, invece, oltre all’ormai famoso E-Bay, potreste usare Svuotaly dove la registrazione è gratuita e gli articoli sono divisi per categoria, Videdressing che propone capi di vestiario usati e articoli di lusso, e Rebelle che provvede al pagamento dei costi di spedizione e alla consegna del prodotto al cliente.
Il sito Abitidasposausati è dedicato agli abiti da sposa. Con Weddalia, invece, oltre agli abiti da sposa usati si possono vendere anche quelli da cerimonia. Sul sito di Weddalia c’è anche un utile calcolatore per la stima del prezzo del vostro abito. Su Altroconsumo troverete ulteriori consigli per l’acquisto e la vendita dell’usato online.
4. Riciclare con creatività
Se avete un abito che non è adatto ad essere scambiato, donato o venduto e ve la cavate con ago e filo, potreste cimentarvi nel riciclo creativo. You Tube offre molti video tutorial su come riciclare abiti usati. Non c’è limite alla fantasia e molte delle soluzioni proposte sono anche semplici da realizzare. Oltre ai vestiti, si possono riciclare tende, federe, lenzuola e coperte.
— Scopri cos’è il decluttering e perché è importante
Da sapere
- Alcuni famosi marchi di abbigliamento, intimo e calzature hanno aderito al programma di I:CO, un’azienda che ricicla prodotti tessili e ha uffici in Germania, Inghilterra, USA e Giappone. Tra i grandi marchi che collaborano con I:CO figurano OVS, Nike, H&M e Calzedonia. Potete trovare la lista completa dei partner sul sito di I:CO.
- Le vostre T-shirt possono diventare dei simpatici T-shirt quilt. Con Projectrepat, dopo aver deciso e ordinato sul sito web il tipo di quilt desiderato, riceverete le istruzioni per preparare e spedire le T-shirt da riciclare; una volta pronto, riceverete il quilt a casa. Il risultato vi sorprenderà.