Quante ore di sonno sono sufficienti per il benessere di una persona? Cosa accade al corpo mentre dormiamo? Quali sono gli effetti negativi della mancanza di riposo?

Sono molte le domande sul sonno a cui la scienza non ha ancora risposto, ma è ormai risaputo che dormire bene è fondamentale per il benessere psico-fisico e che le conseguenze dell’insonnia, spesso sottovalutate, possono essere molto serie.
Perché è importante dormire
Dormire bene aiuta a prevenire infarto, ipertensione e diabete e permette al cervello di eliminare i prodotti di scarto del metabolismo, un processo che negli altri organi è svolto dalle ghiandole linfatiche.
Il sonno è importante anche per l’apprendimento: a riposo, infatti, il cervello forma nuovi percorsi neuronali, permettendoci di ricordare le informazioni raccolte durante la giornata.
Dormire è fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, per riparare cellule e tessuti e salvaguardare il funzionamento del sistema immunitario.
Cosa succede se si dorme poco
Dormire poco altera l’attività di alcune parti del cervello, rendendo più difficile la concentrazione, l’abilità di prendere decisioni, di controllare la sfera emozionale e, quindi, i propri comportamenti.
Secondo i ricercatori, una carenza di sonno protratta nel tempo potrebbe avere conseguenze molto serie tra cui depressione, suicidio e l’assunzione di comportamenti rischiosi per sé e per gli altri.
In bambini e adolescenti, in particolare, la carenza o la scarsa qualità del riposo influenzerebbe in maniera negativa la loro capacità di apprendimento, ma anche di relazione, causando sbalzi di umore, impulsività, tristezza, depressione o stress.
Quanto bisogna dormire per stare bene
Su questo argomento le opinioni sono diverse. In generale, il fabbisogno di riposo notturno varia in base all’età. Per un neonato è necessario dormire dalle 16 alle 18 ore al giorno, mentre per i bambini in età prescolare la quantità di ore scende a 11-12, fino ad arrivare alle 7-8 ore necessarie a adulti e anziani.
C’è chi non è d’accordo sulla regola standard delle 7-8 ore a notte. Alcuni studi, infatti, sostengono la teoria del sonno polifasico, il riposo spezzettato in più fasi nell’arco di una giornata.
Sono molte le persone a non avere la possibilità di dormire 7-8 ore a notte né di usufruire di un riposo polifasico durante la giornata. Motivi di lavoro o di altra natura — come l’insonnia o la maternità — possono ridurre notevolmente la quantità e la qualità del riposo.
Alcuni consigli per dormire meglio
Pasto leggero — È la prima regola da osservare per dormire bene, quindi meglio non abbondare nelle quantità, non mangiare cibi pesanti o ricchi di carboidrati ed evitare bevande eccitanti e alcol almeno due ore prima di andare a letto. Anche eccedere in cibi grassi durante la giornata peggiora la qualità del sonno e favorisce le apnee notturne.
Occhi e cervello a riposo — Cellulare, televisione e computer sono nemici del sonno. Un’ora prima di andare a letto sarebbe preferibile spegnerli, per non sovrastimolare gli occhi e, quindi, il cervello.
Cuscini e materassi comodi — Non sempre si presta la dovuta attenzione a cuscini e materassi, con fastidiose conseguenze per la qualità del sonno. È importante, infatti, scegliere un materasso adatto alla posizione in cui si dorme di solito e cuscini dello spessore giusto, prodotti con materiale anallergico.
Sport — Fare movimento durante la giornata aiuta il corpo a scaricare stress e tossine, e lo prepara a un buon riposo notturno. Evitate però di praticare attività intensa nelle due ore precedenti al momento di andare a dormire.
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Rituali della notte — Avete presente i gatti? Loro sì che la sanno lunga. Prima di mettersi a ronfare comodamente accoccolati nel loro posto preferito, dedicano del tempo alla pulizia. Lo fanno sempre, come fosse un rituale. Ed è proprio un rituale che potrebbe aiutarvi a riposare meglio. Sceglietene uno adatto a voi. Ecco alcune cose che potete fare prima per prepararvi a un buon riposo:
- Meditare o fare esercizi di respirazione prima di mettersi a letto;
- Accendere una candela o sedersi accanto al fuoco, in silenzio, e magari accompagnare il tutto con la lettura di un buon libro;
- Una camminata serale per respirare aria fresca e distogliere la mente dai pensieri della giornata;
- Sfruttare i benefici dell’aromaterapia. Alcuni oli essenziali favoriscono il rilassamento e il sonno. È sufficiente metterne qualche goccia nel diffusore per ambienti oppure sul cuscino;
- Massaggiarsi la pianta dei piedi o la zona centrale della fronte con un olio, possibilmente subito dopo un bagno;
- Bere una tisana rilassante (es. camomilla, menta, biancospino, melissa).
Disclaimer
Il contenuto di questo articolo ha uno scopo puramente divulgativo e non intende formulare diagnosi né sostituire il lavoro di un medico o di altri professionisti abilitati.
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