Conosciuta anche come gombo, l’okra è ricca di vitamine, fibre e minerali. Da mangiare cruda o cotta in insalate, zuppe, stufati e minestre.

L’Okra (Abelmoschus esculentus) è una pianta originaria dell’Africa, appartenente alla famiglia delle malvacee, la stessa della malva e dell’ibisco. È molto diffusa in Sud America, Medio Oriente e in India. I suoi frutti, dei baccelli verdi di forma allungata coperti da una leggera peluria, sono nutrienti e benefici per la salute.
Proprietà e benefici
I baccelli dell’okra contengono vitamine (soprattutto vitamina C, indispensabile per rinforzare il sistema immunitario e K, importante per la coagulazione del sangue), minerali (come magnesio, ferro, fosforo e potassio), folati (fondamentali in gravidanza per la salute del feto) e fibre. L’alto contenuto di fibre, oltre a essere un toccasana per l’intestino, rallenta l’assorbimento dello zucchero da parte del sangue. Questo ortaggio è quindi particolarmente indicato per i diabetici.
Scopri in quali alimenti si trovano le fibre
Controindicazioni
L’okra contiene ossalati di calcio, anche se in quantità minore rispetto ad alimenti come spinaci e cioccolato, e non è indicata per chi soffre di calcoli renali.
L’okra in cucina
L’okra è versatile, ha un sapore delicato, poche calorie (solo 22 per 100 grammi di prodotto) e sazia velocemente. È un alimento ideale per chi è a dieta, se mangiato crudo o cucinato in modo leggero. Questo ortaggio si può aggiungere a zuppe, minestre e insalate, friggere, bollire, stufare, cuocere in forno, al vapore o mangiare crudo. Prima di cucinarlo, lavatelo, asciugatelo con un panno eliminando la leggera peluria esterna che lo caratterizza e tagliatene le estremità. Ecco delle ricette da non perdere:
- Come preparare il bhindi masala, una ricetta indiana
- La ricetta dell’okra fritta
- La ricetta del risotto con okra
- La ricetta dello stufato d’okra (bamia)
- La ricetta dell’okra al forno
Dove comprare e come conservare l’okra
L’okra si compra nei grandi supermercati e nei negozi specializzati in prodotti etnici. Assicuratevi che i baccelli siano freschi e una volta acquistati consumateli nel giro di pochi giorni dalla raccolta. Non vanno conservati in frigorifero, ma si possono congelare. Prima di riporli in congelatore in una busta da freezer, fateli bollire interi per circa quattro minuti e una volta scolati metteteli in ammollo in acqua fredda per altri quattro minuti.
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