Delicato, versatile, lenitivo e antisettico, da tenere sempre a portata di mano. Tutto quello che c’è da sapere sull’olio essenziale di lavanda.

René Maurice Gattefossé, padre dell’aromaterapia, sperimentò casualmente le eccezionali proprietà antisettiche e lenitive dell’olio essenziale di lavanda in seguito a una scottatura. La lavanda è un arbusto perenne molto resistente, originario del bacino del Mediterraneo; predilige i terreni ben drenati e calcarei, i luoghi soleggiati e ventilati. Ne esistono circa 25 specie e non tutte hanno proprietà terapeutiche. A seconda della varietà cambiano sia la resa sia la composizione chimica dell’olio essenziale. La più utilizzata è la Lavandula angustifolia (lavanda vera).
Proprietà e usi
L’olio essenziale di lavanda si estrae dai fiori della pianta per distillazione in corrente di vapore ed è caratterizzato da una nota di cuore e un profumo intenso e floreale. È molto versatile e delicato. Non ha particolari controindicazioni, a meno che non si abbia un’allergia alla pianta, ed è adatto anche ai bambini piccoli. È però sconsigliato il suo utilizzo in gravidanza.
1. Psiche
È un olio rilassante e tonificante allo stesso tempo, utile per alleviare ansia e agitazione, favorire il sonno e migliorare l’umore. Si può unire all’acqua del bagno, diffondere nell’ambiente attraverso un diffusore per oli essenziali o mettere una o due gocce sul cuscino per facilitare il sonno.
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2. Pelle
Grazie alle sue proprietà antisettiche e lenitive è utile in caso di ustioni, ferite, punture di insetti e sebo in eccesso (acne e brufoli). È usato nei massaggi, diluito in un olio vegetale come quello di aloe vera, negli impacchi per il viso e per realizzare prodotti per il corpo fai da te come scrub e detergenti.
3. Capelli
Massaggiare lo scalpo con dell’olio essenziale di lavanda diluito in un olio vegetale rinforzerebbe il cuoio capelluto, contrastando la caduta dei capelli e favorendone la crescita.
4. Mal di testa
Per alleviare il mal di testa si massaggiano le tempie con due gocce di olio essenziale di lavanda.
5. Asma, raffreddore, sinusite
I suffumigi a base di olio essenziale di lavanda sono un toccasana per i problemi respiratori e in caso di malattie da raffreddamento.
6. Antispasmodico
È indicato in caso di mal di pancia, flatulenza, digestione lenta e coliche. I massaggi a base di olio essenziale di lavanda, diluito con un olio vegetale a scelta, stimolano la digestione e le funzioni intestinali.
7. Infiammazioni alla bocca, afte, gengiviti
Grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie è utile per curare le infiammazioni della bocca. Si diluiscono delle gocce di olio essenziale di lavanda in un bicchiere d’acqua per fare degli sciacqui più volte al giorno. Volendo si possono aggiungere altri oli essenziali (es. menta, salvia).
8. In casa
L’olio essenziale di lavanda può essere utilizzato per profumare il guardaroba, purificare l’aria, detergere piatti e pavimenti, eliminare la muffa, tenere lontane tarme e formiche e come antipulci per cani e gatti:
- Detergente piatti: unito a sapone di Marsiglia ridotto in scaglie e sciolto (potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale di limone)
- Antimuffa: per rallentare la formazione della muffa aggiungete 15 gocce di olio essenziale di lavanda a un 1 litro di alcool alimentare e spruzzate il composto ottenuto con uno spray. Lasciatelo agire il più a lungo possibile.
- Ammorbidente: 1 litro di aceto bianco con 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda
Dove si compra e quanto costa l’olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale di lavanda si può acquistare in erboristeria, in farmacia oppure online. Quando comprate un olio essenziale leggete con attenzione le informazioni riportate sulla boccetta. L’olio essenziale di lavanda (L. angustifolia) costa tra le 10 euro e le 25 euro (per 10 ml).
Un po’ di storia
La lavanda è da sempre apprezzata per le sue virtù terapeutiche, oltre che per il profumo e la bellezza dei suoi fiori. Sembra che gli antichi Egizi la usassero nel processo di mummificazione, i Romani per curare le ferite dei soldati e durante il bagno — “lavanda” deriva infatti dal gerundio latino della parola lavare —, i Greci come rimedio per i disturbi dell’apparato respiratorio.
Nel Medioevo i monaci benedettini producevano unguenti e tisane alla lavanda. L’utilizzo della lavanda non si è mai interrotto nei secoli successivi, e oggi è in atto una vera e propria riscoperta di questa pianta, sia attraverso il suo olio essenziale che per l’uso decorativo dei suoi fiori.
Nota bene
L’aromaterapia è una medicina alternativa e come tale non può sostituirsi alla scienza medica. In presenza di disturbi e malattie è necessario rivolgersi a un medico. Gli oli essenziali sono sostanze molto concentrate da usare con cautela. Possono avere effetti indesiderati e vanno tenuti lontano dalla portata dei bambini. Il contenuto di questo articolo ha uno scopo puramente divulgativo e non intende formulare diagnosi né sostituire il lavoro di un medico o di altri professionisti abilitati e operatori sanitari.