Come ritemprare il corpo e lo spirito nel caldo abbraccio delle acque termali: da nord a sud, alcune terme da visitare in Italia.

Per non farsi cogliere impreparati dai malanni di stagione e affrontare con grinta le fredde e buie giornate invernali, non c’è niente di meglio che coccolarsi un po’ immersi nel tepore rassicurante delle acque termali.
Le terme in Italia sono tante, alcune libere e gratuite, altre legate a stabilimenti e parchi termali. La maggior parte di esse gode della bellezza dei paesaggi circostanti e offre la possibilità di fare anche attività all’aria aperta. Eccone 10 tra le più rinomate, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.
1. Terme di Pre Saint Didier (AO)
Situato in Valle d’Aosta, ai piedi del Monte Bianco, lo stabilimento termale di Pré Saint Didier utilizza acque conosciute fin dall’epoca romana. Nell’Ottocento fu stazione termale di riferimento dei Savoia. Oltre a vasche termali idromassaggio e cascate, l’offerta dello stabilimento include i bagni a vapore — da provare il savonnage, un trattamento che leviga la pelle con la schiuma del sapone di Aleppo —, la stanza del sale, con sale di Himalaya e acque a 30°C, la sauna ventilata, che stimola il metabolismo e rilassa, e i massaggi nelle torrette del palazzo ottocentesco con vista sul Monte Bianco.
2. Bagni di Bormio (SO)
I bagni vecchi di Bormio sono ideali per un soggiorno rigenerante e un tuffo nel passato. Le sue acque salutari sono utilizzate da millenni. Situati nell’alta Valtellina, all’interno del Parco nazionale dello Stelvio, offrono ai visitatori anche la possibilità di praticare sport di montagna.
Per un bagno caldo all’aperto con vista sulla conca del Bormio c’è la Vasca Panoramica. Nei Bagni Romani, invece, ci si tuffa nella storia: la grotta all’interno della quale sono collocate due vasche era utilizzata ancora prima che i Romani la dedicassero al dio Apollo. Da provare i Bagni dell’Arciduchessa, realizzati nel 1825 e fino al 1859 riservati esclusivamente all’arciduchessa d’Austria, e i Bagni Imperiali.
3. Terme di Aquardens (VR)
È il parco termale più grande d’Italia, con un’estensione, tra ambienti esterni e interni, di circa 35.000 mq. L’acqua salso-bromo-iodica sgorga da 130 metri di profondità a 47° C e ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antidemigene.
Aquardens, situato nella Valpolicella, a pochi chilometri da Verona, è dotato di saune, SPA, grotte e vasche, queste ultime anche per i più piccoli, ristoranti, un’oasi beach, trattamenti bellezza, massaggi, programmi di remise en forme e rituali straordinari.
4. Terme di Abano e Montegrotto (PD)
Abano e Montegrotto appartengono, insieme ad altre località euganee, al più grande centro termale d’Europa e sono specializzate in fangobalneoterapia e trattamenti termali. Negli oltre 100 stabilimenti termali, collegati a hotel convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, è possibile trattare e prevenire molti disturbi, ma anche godere di trattamenti benessere.
L’acqua delle terme euganee è di tipo salso-bromo-iodica ipertermale, utile per combattere le malattie rinosinusali ricorrenti e croniche. Ha proprietà disinfettante e antisettica, non viene però utilizzata per cure idropiniche o contro forme di psoriasi.
5. Terme di Salsomaggiore (PR)
Salsomaggiore è una località termale dell’Appennino parmense rinomata per le sue acque salso-bromo-iodiche estratte dai pozzi a una temperatura di 16°/17°C. Sono utili nella prevenzione e nella cura di disturbi di tipo respiratorio, ginecologico, reumatico e venoso periferico.
Le terme sono ospitate all’interno di Palazzo Berzieri, un edificio in stile liberty inaugurato nel ’23. Il suo centro benessere offre trattamenti anticellulite, bagni aromatici, bagno turco, il Tepidarium Oriente, al profumo di lavanda con panche riscaldate, il Laconicum Tropici, sudario romano a 60°C, il Frigidarium Polo, che con i suoi 15°C tonifica il corpo, il percorso lame Amazzonia, con i getti direzionali decontratturanti e rilassanti, il percorso Kneipp, che alterna acqua calda e fredda, e gli idromassaggi per le gambe.
6. Terme di Saturnia (GR)
La nascita della sua sorgente termale è legata alla mitologia. Qui l’acqua sgorga a 37°C, a un velocità di 500 litri al secondo. È utile nella cura delle malattie della pelle, svolge un’azione protettiva, detergente antisettica, vasodilatatrice, antiossidante, depuratrice e aumenta la ventilazione polmonare.
Le Terme di Saturnia hanno al loro interno una SPA per i trattamenti benessere e un parco termale con quattro piscine all’aperto, idromassaggi e percorsi vascolari con acqua fredda e calda, un bagno romano, dove rivivere l’atmosfera delle antiche terme romane, una palestra e un campo da golf.
7. Terme di Fonteverde (SI)
Le acque termali di Fonteverde, in località San Casciano dei Bagni, sgorgano a una temperatura di 42°C. Frequentate già da Etruschi e Romani, hanno effetti benefici sull’apparato locomotore, sul sistema nervoso, sul fegato e sulle vie respiratorie. Sono utili in caso di osteoporosi perché ricche di calcio.
Il resort è dotato di piscine termali, piscina estiva, percorsi idroterapici e un centro fitness; offre trattamenti termali, estetici, massaggi e molto altro. Da non perdere il percorso bioaquam con bagni di luce, la piscina termale con getti a collo di cigno e quella all’aperto con vista sulla Val d’Orcia.
8. Terme di Ischia (NA)
Le acque termali di Ischia sono conosciute fin dall’antichità, ma è soltanto nel ‘900, in particolare negli anni ’60, che è iniziato lo sviluppo vero e proprio dell’isola come meta turistica privilegiata dagli amanti del benessere e non solo. Appartenente all’arcipelago delle isole Flegree, è costituita da sorgenti, fumarole e fanghi le cui proprietà sono utili nella cura di numerose patologie.
Tra i trattamenti a disposizione ci sono i fanghi con argilla di origine vulcanica, i bagni in acque a 40°C coadiuvanti delle fangature, le docce, alternativa ai bagni, l’antroterapia, in anfratti naturali vicini a sorgenti termali di acqua calda, la terapia inalatoria, attraverso nebulizzazione e inalazione indotte o praticate in contesti naturali, e la fisioterapia. Da non perdere i giardini termali, con piscine a diverse temperature circondate da piante esotiche.
9. Terme di Santa Cesarea (LE)
Frequentato fin dagli inizi del secolo scorso, il centro di cura e soggiorno di Santa Cesarea Terme offre acque salso-bromo-iodiche-sulfuree-fluorurate utili nella cura dei problemi a carico dell’apparato respiratorio, dell’apparato locomotore, della sfera genitale femminile e dell’epidermide; hanno inoltre effetti calmanti e sono quindi utilizzate per alleviare stress e affaticamento.
Il centro offre anche trattamenti benessere e massaggi. Legato al centro è l’Albergo termale. Nelle sue vicinanze si trovano anche il Lido Caicco, che dà sull’Adriatico e ha faraglioni e grotte sulfuree raggiungibili a nuoto, e lo stabilimento balneare Piscina Sulfurea, la cui piscina sulfurea con solarium è ideale in estate per chi vuole approfittare delle cure termali e avere allo stesso tempo un facile accesso al mare.
10. Terme di Vulcano (ME)
L’isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, è molto conosciuta per le sue terme naturali all’aperto: una pozza di fango argilloso circondata da collinette da cui fuoriescono soffioni caldi. I fanghi, la cui temperatura si aggira tra i 40°C e gli 80°C sono alimentati continuamente da sorgenti sotterranee. L’isola di Vulcano, oltre alle acque termali, offre anche la possibilità di godere del mare fino a fine ottobre.