Dall’Africa al Perù, dall’Europa all’India, ecco alcuni fra i più popolari tipi di sale.

I tipi di sale disponibili in commercio sono molti. Differiscono per gusto, struttura dei grani e contenuto di sodio e di altri minerali. Che ne dite di un breve giro del mondo alla ricerca delle varietà più popolari?
Cosa troverete nell'articolo
- Italia
- Sale di Maldon (Inghilterra)
- Sale di Epsom (Inghilterra)
- Sale di Zerradoun (Marocco)
- Sale nero (Cipro)
- Sale rosa dell’Himalaya (Pakistan)
- Sale Kala Malak (India)
- Sale rosso (Hawaii)
- Sale nero (Hawaii)
- Sale verde (Hawaii)
- Sale di Bali (Indonesia)
- Sale rosa di Maras (Perù)
- Sale affumicato (Scandinavia)
- Sale blu di Persia (Iran)
- Sale grigio di Guérande (Francia)
- Fleur de sel (Francia)
- Quanto sale consumare al giorno?
Italia
A Volterra si produce un tipo di sale ricristallizzato, “il più puro d’Italia”, estratto da giacimenti sotterranei; a Trapani, invece, un sale marino caratterizzato da una quantità maggiore di potassio e magnesio e con meno cloruro di sodio.
Altre varietà di sale italiano da segnalare sono il sale marino dolce integrale di Cervia, quello pugliese prodotto nella salina Margherita di Savoia e il pregiato fior di sale di Sardegna, un sale non raffinato con poco sodio.
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Sale di Maldon (Inghilterra)
Il sale di Maldon è prodotto dal 1882 nella cittadina costiera di Maldon, nell’Essex. Non contiene additivi e il suo marchio di fabbrica è la forma piramidale. Molto apprezzato dagli chef, è adatto anche a insaporire e decorare cocktail.
Sale di Epsom (Inghilterra)
Anche questo è prodotto in Inghilterra e prende il nome dall’omonima cittadina del Surrey dove fu isolato per la prima volta. Si tratta di magnesio solfato eptaidrato, ha un gusto amaro ed è usato soprattutto per depurare l’organismo.
Sale di Zerradoun (Marocco)
Zerradoun è un villaggio che si trova alle pendici dei monti del Rif. Il sale è ricavato da due fonti di acqua salmastra situate tra due valli, attraverso un laborioso processo di estrazione. La produzione di sale, lo stoccaggio e la sua commercializzazione sono portati avanti da un’associazione di donne chiamata Al Wifak nata nel 1997.
Per saperne di più: Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS.
Sale nero (Cipro)
Sale marino estratto dai laghi salati di Larnaca e Limassol e unito al carbone vegetale dopo l’estrazione, ha grani di forma piramidale dalla consistenza croccante e un retrogusto dolce. È simile al sale nero delle Hawaii. C’è anche la versione di colore bianco.
Da abbinare a: carne rossa, uova, zuppe di pesce e verdure, carciofi, cicoria.
Sale rosa dell’Himalaya (Pakistan)
Estratto dalle miniere del Khewra in Pakistan, è caratterizzato da grani di colore rosa/rossastro/bianco rosato ed è fra i più costosi. Ha un sapore più delicato rispetto al sale da cucina. Non copre il sapore degli alimenti, ma lo esalta.
Da abbinare a: carne e pesce (ideale per la marinatura), verdure, salse, brodo vegetale, spezie come zafferano o paprika.
Sale Kala Malak (India)
Il colore nero di questo sale di origine vulcanica non è dovuto all’aggiunta successiva di carbone. È usato anche nella medicina ayurvedica. Ha un sapore sulfureo, pungente (ricorda quello dell’uovo sodo).
Da abbinare a: tofu, verdure, uova, zuppe, popcorn, ricette di cucina etnica
Sale rosso (Hawaii)
È un sale costoso, adatto alla creazione di piatti scenografici per via del colore dovuto alla presenza di argilla rossa vulcanica. Ha un sapore forte e deciso ed è quindi meglio usarlo a crudo.
Da abbinare a: carne alla brace e arrosto, pesce alla griglia, verdure alla griglia
Sale nero (Hawaii)
Prodotto sull’isola di Molokai, ha grani neri e grossi e un sapore amaro, deciso, un po’ affumicato. Il colore nero è dovuto all’aggiunta di carbone.
Da abbinare a: carne alla griglia, salmone, caviale, verdure. Adatto anche alla finitura dei piatti.
Sale verde (Hawaii)
Un sale marino trattato con foglie di bambù dal colore insolito e dal prezzo elevato. La sua particolarità risiede nel sapore leggermente erbaceo e speziato.
Da abbinare a: verdure, pesce
Sale di Bali (Indonesia)
Sale marino dai grani di forma piramidali e colore bianco, friabile e delicato. Da usare soprattutto a crudo.
Da abbinare a: verdure, carne, pesce
Sale rosa di Maras (Perù)
Estratto da saline che si trovano a 3000 metri sul livello del mare, lungo la Cordigliera delle Ande. Ha meno sodio del sale da cucina.
Da abbinare a: carne, pesce, verdure
Il sapore di questo sale marino è ottenuto attraverso un laborioso processo di affumicatura che prevede l’utilizzo di vari tipi di legno.
Da abbinare a: carni bianche, pesce (merluzzo, salmone, aringhe), zuppe
Sale blu di Persia (Iran)
Raro e costoso, questo sale gourmet rende scenografici i piatti grazie al colore dovuto alla presenza di silvinite, un minerale costituito da cloro e potassio. È più salato del sale da cucina e ha un retrogusto leggermente speziato.
Da abbinare a: tartufo, frutti di mare, carne, pizze e focacce.
Sale grigio di Guérande (Francia)
Noto anche come sale bretone, sale celtico o sale dell’Atlantico, viene estratto dalle saline di Guérande, un comune francese situato nella regione Pays de la Loire. È un sale marino ricco di minerali e con un contenuto di sodio ridotto. Il colore grigio è dovuto alla presenza di argilla nel terreno delle saline.
Da abbinare a: pesce, carne, verdure, ottimo per le preparazioni in crosta di sale.
Fleur de sel (Francia)
Sale marino proveniente dalla Francia (in particolare dalle saline della Camargue, ma anche dalle saline di Guérande e di Noirmoutier e Île de Ré), fra i più costosi e ricercati, utilizzato per la finitura dei piatti.
Da abbinare a: carne, pesce, asta, pollame, risotto, verdure e insalate. Ottimo con il cioccolato.
Quanto sale consumare al giorno?
La quantità giornaliera massima di sale consigliata dall’OMS è di 5 grammi al giorno, compreso quello già presente negli alimenti. Attualmente il consumo medio giornaliero di sale è superiore a 10 g negli uomini e 8 g nelle donne.
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